Originale o no?

Tra il dire il fare c’è sempre di mezzo il mare!La ricerca del colore andava avanti, avevo una short list di colori e avevo bisogno di fare delle prove colore da fare per chiarirmi le idee. Sono andato da Falleri (super colorificio per carrozzieri) a cercare i campioni colore,  convinto che fosse una cosa veloce. Invece il commesso del colorificio inizia a farmi 1000 domande sul tipo di colore che cerco, la marca, che finitura voglio…non ero assolutamente preparato a tutto ciò! Mi da 4 cartelle colori alte come un’enciclopedia, e mi dice di scegliere i colori che voglio! 

Dopo un po’ che sono lì a sfogliare cartelle colori, mi fa una domanda, che scatenerà il mio dilemma dei prossimi mesi: “I colori che cerchi sono colori Piaggio, approvati dalla FASI? Boh! 

Parlando scopro che per ottenere l’iscrizione al registro delle moto d’epoca, la moto deve essere restaurata seguendo il modello originale, nel colore e nei nei pezzi di ricambio, pena il rifiuto della richiesta. Questi sono i 3 colori originali Piaggio della mia vespa PX150: blue marine, azzurro metallizzato e sabbia

   
    
 All’inizio del restauro pensavo che avrei iscritto la mia vespa al registro delle moto d’epoca, se non altro per poter circolare senza problemi a Milano, dove sono in vigore le limitazioni per veicoli inquinanti. Avevo completamente sottovalutato quest’aspetto, ed ero convinto che una vespa restaurata avrebbe ottenuto l’iscrizione facilmente…sbagliato!!

Quindi il mio dilemma è: la faccio tutta originale, in ogni dettaglio così la posso iscrivere al registro moto d’epoca, o me ne frego e la faccio come voglio, fregandomene delle limitazioni…tanto non ti controlla mai nessuno”. Mi piacerebbe sapere cos’è avreste fatto voi?

Una volta iscritto al registro moto d’epoca (in teoria) potrei circolare liberamente a Milano perché avrei una deroga alle limitazioni alla circolazione, quindi dovrei essere tranquillo che niente e nessuno mi impedisca di usare la mia vespa. Questo era il vero nodo della questione, rischiare e no?

Per prima cosa ho incominciato a raccogliere tutte le informazioni sulle condizioni necessarie per l’iscrizione al registro, le leggi sulla circolazione in Lombardia e le limitazioni alla circolazione per l’inquinamento…una selva di leggi, con pure qualche controsenso ( the Italian way!). Rimaneva comunque il fatto che io volevo fare una vespa speciale, diversa dall’originale, una vespa custom. 

Ad un certo punto ho fatto una riflessione, vado in moto da più di 20 anni, se dovessi contare le volte che mi hanno fermato per un controllo forse potrei dire 1, ma perché penso che sia successo non perché me lo ricordi. Dopo un’attenta indagine e valutazione dei costi/benefici, giungo ad una brillante conclusione…Chi se ne frega!!!

La scelta di rifare la vespa come l’originale per avere la quasi-certezza che non avrò problemi, non mi convinceva tanto. Ho preferito quindi rifarla come volevo e prendermi il rischio…che tutto sommato è un rischio minimo! 

Ora che ho deciso che faccio la vespa come voglio io non mi ferma più nessuno…evvai!

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